Seleziona una pagina

Dentro lo spazio sonoro di Giacomo Zanus

È davvero possibile rappresentare la realtà con una singola immagine? Cosa succederebbe se cercassimo di riprendere il flusso del divenire al momento dello scatto per ricostruire cosa c’è stato prima e dopo quel singolo istante?”

Nasce dalla voglia di interrogarsi sulla dimensione narrativa che precede e segue il momento in cui viene fissata un’immagine il nuovo album del chitarrista e improvvisatore trevigiano Giacomo Zanus, Inside a frame, rilasciato il 22 novembre dall’etichetta olandese Esc.rec.

Inside a frame deve il nome a 24 frames, l’ultima opera del regista, fotografo e poeta Iraniano Abbas Kiarostami, fonte d’ispirazione per i quattro paesaggi sonori del disco composte da trame sottili e mutevoli, ripetizioni malinconiche e registrazioni sul campo che definiscono una tavolozza introspettiva.

Un lavoro dalla vasta gamma di suoni, che abbraccia dalla musica sperimentale, all’avant-folk fino al minimalismo.

Tracce come Punto di non ritorno sono lunghe suite nelle quali i dispositivi elettronici dialogano con la chitarra esaltando la morbidezza delle armonie. Un lento scorrere di melodie minimali su un letto di droni e field recording per quasi tredici minuti di pura poesia. Un nostalgico rifugio acustico architettato con cura con un finale che apre a una nitida narrazione caratterizzata da suoni scomposti e glitch.

Tra le quattro strumentali, Hana è sicuramente quella più accessibile, la più “pop” se vogliamo. Un’impalcatura sonora costruita intorno al suono nitido e vibrante della chitarra acustica che finisce per catturare fin da subito l’attenzione dell’ascoltatore per poi colpirlo al petto con una combinazione di accordi intensi e delicati, retti da uno strato leggero di elettronica. Emotivamente parlando il picco più alto di tutto l’album.

Tra le migliori uscite in questo finale di 2022, Inside a frame è un lavoro semplice, dalla crescita lenta ma costante. Quattro paesaggi immaginari edificati su diversi strati di linee di chitarra che concentrano la loro attenzione su figure elementari. Il risultato finale è una raccolta di fotografie che lasciano l’ascoltatore sospeso a mezzaria.



Logo con lettering sfondo trasparente radioaktiv

Iscriviti alla nostra newsletter

Non perdere le nostre rubriche e tutti gli aggiornamenti sulle nuove uscite discografiche su base mensile.

Iscrizione riuscita!