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New Future City Radio: una trasmissione radiofonica d’avanguardia

Non è certamente una novità la vicinanza artistica fra Damon Locks e Rob Mazurek, fra i protagonisti della scena di Chicago di fine anni ’90 e già legati da diverse collaborazioni come testimonia la presenza di Locks nei testi, voce ed elettronica nei due album più recenti di Mazurek e la sua Exploding Star Orchestra.

Eppure nonostante una lunga serie di trascorsi, mancava ancora all’appello un album “a due”, un prodotto che potesse testimoniare definitivamente la loro chimica sonora. Per rispondere a questa esigenza arriva New Future City Radio, in uscita il 28 luglio 2023 per International Anthem.

Il concept parte proprio da quell’elemento radiofonico richiamato nel titolo ed evidenziato nella struttura del disco, 40 minuti di musica divisi in 18 brani, molti di breve durata, per dar vita ad un suono che si evolve di stazione in stazione. L’intro 5-4-3-2-1 è infatti un annuncio radiofonico a tutti gli effetti, poi con Yes! ha inizio una serie di frammenti musicali in costante mutazione: nel caso specifico un beat abstract hip hop permette a Locks di declamare versi in un vortice tribale che vede nella seguente The Sun Returns il suo naturale proseguimento in un ballo a due fra elettronica e ottoni.

La psichedelia d’avanguardia di Breeze of Time dà vita ad una scia di brevissimi brani interrotta dai cinque minuti di The Concord Hour, uno degli esperimenti più riusciti del disco: partendo anche in questo caso come annuncio radiofonico, la parte iniziale è permeata da elettronica di memoria library che con il minutaggio perde la componente ritmica per dar spazio ai fiati di Mazurek, accompagnati da arpeggi che aiutano a creare un’atmosfera sacra.

Nella seconda parte del disco lo schema si estremizza ulteriormente, con pezzi di pochi secondi prima di imbattersi nella sorprendente Twilight Shimmer, che sfiora i dieci minuti e si presenta come una mini-suite allucinogena capace di mescolare tanti degli spunti precedentemente ascoltati fino al culmine della parte finale in cui fiati e field recordings si mescolano su un tappeto elettronico minimale e ripetitivo.

New Future City Radio, oltre ad essere un concept più che riuscito, è più vicino ad un disco dei Black Monument Ensemble di Locks che ad una collaborazione totale fra i due musicisti, ma quando gli ottoni di Mazurek entrano in gioco è evidente come il suo apporto sia tutt’altro che marginale ed elevano a tal punto la qualità dell’album da renderlo più riuscito di qualunque disco a nome Locks & BME.



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