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Nerea II è il secondo video estratto da “Volto”, il primo album di Earth Begins.

 

 

Il video di Nerea II è diretto da Fabrizio Accettulli regista e direttore della fotografia noto per il suo lavoro in ambito pubblicitario (BMW, Ducati Armani) e narrativo con cortometraggi (SUI CAEDERE) feature film (Redcon 1) e serie (Sbirranza).
Interamente e unicamente interpretato dall’attrice Jelena Savic e prodotto e organizzato da Tommaso Gorani.
L’idea del video è nata come un omaggio alla scena finale di Vive l’Amour di Tsai Ming-liang, con, al posto di Taipei, una Milano inerme a fare da sfondo ad un momento di dolore e liberazione della protagonista.
Nerea II, pezzo centrale di una trilogia, è un brano per sintetizzatore e contrabbasso, suonato da Alessandro Paolini esecutore in diverse orchestre sinfoniche italiane tra cui quella del Teatro Carlo Felice, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, Milano Classica e primo contrabbasso dell’orchestra di Sanremo.

 

“Volto” è il primo album di Earth Begins

Earth Begins è il primo progetto solista di Emilio Pozzolini, membro storico della band di culto port-royal e del progetto Cabotronium.

Che questo album si debba maneggiare con cura lo si comprende subito dalla cover (opera di Laura Camelli) che mostra una Sailor Moon semi liquefatta e mezza squagliata, assai lontana dalla rassicurante icona manga degli anni’90. Un indizio da conservare per la comprensione di questo lavoro a nome Earth Begins, primo progetto solista di Emilio Pozzolini, membro storico dei port-royal, nell’ambito dell’elettronica una delle poche band italiane di provato valore internazionale.

L’album raccoglie undici brani composti tra il 2016 e il 2021, quasi tutti durante dei viaggi in treno, una prassi compositiva insolita ma che si è evidentemente definita per soddisfare una precisa necessità artistica, quella cioè di ritornare a un approccio semplice, diretto, senza gli automatismi del lavoro in studio, con l’agio di strumenti e attrezzature sofisticate sempre a portata di mano. È un po’ questo il senso di ‘This Miserable Comfort’, il singolo che ha preceduto l’album e che esprime consapevolmente la volontà di staccarsi da quella comfort zone artistica, percepita come asfittica nella sua comodità. Il brano dà un ulteriore elemento per la comprensione del progetto, col suo loop apparentemente spensierato e danzereccio che però si rifiuta di soddisfare le aspettative dell’ascoltatore negando l’entrata di una cassa in quattro che sembra inevitabile.

Ciò che interessa ora è guardarsi intorno, cercare nuove strade e approcci sonori diversificati con cui confrontarsi senza pregiudizi. Un concetto di ripartenza per altro dichiarato dal nome stesso del progetto, Earth Begins. 



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