Seleziona una pagina

L’esordio solista di Cristiano Godano: Mi Ero Perso Il Cuore

Il momento giusto

Mi Ero Perso Il Cuore, titolo del disco e una delle prime frasi cantate da Cristiano Godano che ha scelto, finalmente, il momento giusto per il suo esordio solista. Con le spalle coperte da Marlene, il cantautore piemontese ha lavorato alla sua personalissima espressione artistica per anni, rappresentando di sicuro un grande pilastro per la musica italiana, quella che ancora si ostinano a definire ‘di nicchia’. Per tutti o per pochi, sicuramente, è musica ricercata, studiata, che spesso scava in profondità nell’animo umano e nelle sonorità.

In uscita il 26 giugno 2020, Mi Ero Perso Il Cuore è un disco autoprodotto. L’album assume la forma di una lunga confidenza all’ascoltatore, un vecchio amico ormai per un artista con più di venticinque anni di carriera. L’attenzione massima al testo è massima, coerente alla modalità di scrittura e composizione di Cristiano.

La Mia Vincita è il primo brano del disco in cui si rende già noto lo stile di tutto il lavoro, che certamente può definirsi elegante e raffinato. A seguire, poi, e inoltre anche ad anticipare l’album come singolo, Ti Voglio Dire, delicata e armonica, Ho Bisogno Di Te sulla stessa scia, accompagnata anche da sonorità più complete e avvolgenti. Lamento Del Depresso, intanto, ricorda le composizioni dei Marlene Kuntz, così come il reading Panico, che con frenesia jazz ripropone quella modalità spesso privilegiata di espressione del gruppo e del cantautore stesso.

Il binomio Padre e Figlio e Figlio e Padre racconta parti ancora più intime di Godano nel racconto personale delle trame difficili dell’amore familiare. Un particolare accento su Nella Natura, piccola filastrocca sognante che, pur seguendo il filo rosso del disco, è una delle parti che crea lo stacco necessario per il respiro dell’album.

Mi Ero Perso Il Cuore è complessivamente un buon lavoro e questo appare scontato, data la preparazione e il talento di Cristiano Godano, anche se mancano le punte di diamante. Un disco che sorprende poco, nonostante la piacevolezza con la quale scorre tra le tracce; forse deve raccontare un determinato momento e questo lo rispettiamo, augurandoci che non resti l’unica perla solista di Godano.




[gs-fb-comments]

Logo con lettering sfondo trasparente radioaktiv

Iscriviti alla nostra newsletter

Non perdere le nostre rubriche e tutti gli aggiornamenti sulle nuove uscite discografiche su base mensile.

Iscrizione riuscita!