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Sacrobosco in continua evoluzione

A due anni dal debutto solista con Both Sides Of The Sky (Sussidiaria), il musicista abruzzese Giacomo Giunchedi è tornato con il nuovo album IVXVI, firmato con il moniker di Sacrobosco.

Rilasciato il 5 maggio 2023 per Trovarobato, IVXVI è la prima di due pubblicazioni nelle quali è racchiuso il materiale registrato dall’artista nel corso del 2021.

In questo secondo lavoro Sacrobosco dà maggiormente spazio agli intrecci IDM costruiti attraverso l’uso dei sample, modificati con processi di time-stretching e detuning, a discapito degli elementi techno che venivano fuori nel primo album.

Ne viene fuori un equilibrio perfetto tra suoni analogici e digitali, tenuti insieme attraverso la distorsione, elemento centrale di entrambi gli album, espressione di una tensione latente, di una materia incandescente.

La prima traccia, Pearl, utilizza un sample di chitarra prelevato da Harvest Time di Pharoah Sanders, che viene avvolto da sintetizzatori shoegaze e strati di chitarre distorte per ottenere qualcosa che si colloca a cavallo tra i Moderat e gli M83. In Anytime convivono l’energia muscolare delle sonorità analogiche con linee di chitarre che lentamente rivelano nuovi strati, inizia tutto silenziosamente prima di scatenare una vivace sequenza ibrida.

On Four Walls é cuore pulsante di IVXVI, un brano ricavato da due sample di chitarra acustica, elaborati e modulati fino ad ottenere una sequenza ipnotica, un modello moderno di musica chillout. Il meglio però arriva nella parte finale del disco con Cauto e Faint. I toni delicati e le trame della sesta traccia rimbalzano sullo sfondo dipingendo un’ampia tela sonora, il momento più intenso che si trasforma in una meditazione trascendentale.

Il singolo Faint ci trasporta nelle profondità degli abissi con il suo mix di morbidi arpeggiatori, sample vocali tratti da Halo di Beyoncé e sonorità ambientali che emergono lentamente ottenendo come risultato quello di catturare subito l’attenzione dell’ascoltatore. Una semplice ma poetica melodia coadiuvata dalla componente ritmica scorre con una calma intensa facendo capolinea con un’esplosione di synth eterei.

IVXVI apre nuovi orizzonti per Sacrobosco, un passo in avanti impressionante rispetto a Both Sides Of The Sky, senza dubbio il disco migliore finora realizzato da Giunchedi che si presenta come una distinta dichiarazione creativa.



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