Apes + Tigers, un viaggio tra ricordi e atmosfere ipnotiche
Dopo l’esordio nel 2021 con Both Sides Of The Sky (Sussidiaria) e il successo del 2023 con i due album gemelli IVXVI e IXVXI (Trovarobato), il musicista e producer Giacomo Giunchedi in arte Sacrobosco, compie un ulteriore passo avanti nella sua carriera con Apes + Tigers.
Questo album riesce a coniugare sperimentazione e ricerca di nuove dimensioni sonore, grazie anche al contributo di Paolo Raineri, trombettista degli Ottone Pesante, noto per il suo lavoro con i Calibro 35 e Iosonouncane, il cui apporto ha ampliato il sound verso nuoti territori.
Pubblicato il 9 maggio dall’etichetta personale dell’artista, Antinational Noise, Apes + Tigers si presenta come un viaggio multidimensionale tra suoni lo-fi, atmosfere hauntologiche e improvvisazioni jazzcore, creando un racconto sonoro che evoca la magia delle cassette degli anni ’80 e ’90. È un’opera che si nutre di frammenti di ricordi, echi di registrazioni passate e improvvisi sprazzi di sperimentazione, dando vita a un’esperienza sonora in grado di coinvolgere e stupire l’ascoltatore in un percorso unico e affascinante.
Sacrobosco fa davvero volare il tempo, e prima che te ne renda conto hai ascoltato i quaranta minuti di Apes + Tigers tutto d’un fiato. Partiamo dal primo brano, Imperfect [lovers], costruito su un cut-up di sample vocali tratti da Runaway di AURORA. Una traccia densa e stratificata, nella quale spiccano prepotentemente le influenze di Bonobo e Tycho, ma che riesce a rappresentare perfettamente la duplice anima dell’album: da un lato, dilatazioni ambient lo-fi, dall’altro, momenti ritmici più serrati.
Eternal Circles si presenta come un vero e proprio toccasana mentale per spezzare la monotonia del XXI secolo o come un alleato nell’alleviare l’ansia di chi è nervoso: la traccia si apre con un frammento tratto da Within You Without You dei Beatles, e si sviluppa in un percorso sonoro continuo che si disfa e si ricompone ripetutamente, fino a dissolversi nell’abbraccio del crepitio della materia analogica, creando un’esperienza avvolgente e ipnotica.
Non mancano tracce per ballare: Where The Mighty Tiger Lies poggia su un loop di drum machine elaborato attraverso un low-pass filter analogico, che si dissolve gradualmente in una dimensione jazz e microhouse, impreziosita dal suono della tromba di Paolo Raineri.
Apes + Tigers si afferma come l’album più maturo e affascinante di Sacrobosco, un lavoro che supera ogni precedente creazione e si conferma come il punto più alto della sua discografia. Un’opera che non solo ridefinisce i confini dell’ascolto, ma apre a nuove dimensioni di esperienza sensoriale, rendendola la più edificante fino ad oggi.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.