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L’amore de Il Muro Del Canto

“S’intitola L’Amore Mio Non More, quarto lavoro in studio de Il Muro Del Canto, il gruppo rock folk romano, dal suono ruvido e intensissimo, che unisce modernità e tradizione in un’autentica voce popolare senza tempo.

L’Amore Mio Non More rappresenta la resistenza intima e personale che non cede il passo al qualunquismo e al cinismo moderno. Resiste la forza dell’amore contro la divisione, resiste la volontà di un risveglio sociale contro il grande vuoto in espansione.

Il disco è stato anticipato dal singolo La vita è una, uscito lo scorso luglio, con il videoclip impreziosito dalla presenza come protagonista dell’attore Marco Giallini nei panni del custode della Palestra Popolare del Quarticciolo e dal secondo estratto Reggime er gioco, il cui video vede protagonista Vinicio Marchioni.”

È uscito il 19 ottobre 2018 l’album L’Amore Mio Non More de Il Muro del Canto per Goodfellas, intriso di tensione emotiva e spesso intima sullo scorrere inesorabile del vissuto e del tempo, raccontata attraverso la voce calda di Daniele Coccia e la voce narrante di Alessandro Pieravanti.

Dodici titoli per esprimere soprattutto amore, in tutte le sue direzioni, come quello per la capitale, fatto di complicità e ammirazione, velato da un tocco di realistico cinismo trilussiano, o quello per la vita, da parte di chi soffre un’esistenza difficile e disagiata ma ugualmente apprezza la consistenza del vivere e confida nel migliorare la propria realtà di sopravvivenza. Il fine tocco di fisarmonica ne

L’Amore Mio Non More cita la perfetta rievocazione dello stornello con l’accompagnamento storico di chitarra acustica sul tema dell’amore non ricambiato, struggente a dir poco; semplice e molto bello il valzerino Senza ‘na Stella, pare tratto da una scena teatrale, come un’appendice del Rugantino il tema è piacevolmente passionale, nostalgico, melodico, romano, per cui italiano.

I cenni storici sistemati come il curriculum di un artista compaiono in Roma Maledetta, gustosa sintesi cronologica ma esauriente che punta ad una morale non troppo scontata, per continuare con la storia del modesto figlio del fiumarolo descritta in Ponte Mollo e la divertente Il tempo perso, analisi molto logica sul come decidiamo e a volte dobbiamo spendere il nostro, così, a quanto pare, tempo.




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