Elori Saxl: racconto di un personale idillio con la natura
Sette tracce da atmosfera per un minutaggio complessivo di 37 minuti e mezzo plasmano il nuovo lavoro della compositrice americana Elori Saxl Kramer dal titolo The Blue Of Distance.
Il disco, uscito il 22 gennaio per la Western Vinyl, è un concentrato di ricercate proiezioni sonore realizzate grazie all’ausilio di campionatori e strumenti informatici miste a incursioni orchestrali (archi e fiati), che la giovane di Minneapolis con la collaborazione di un gruppetto di musicisti ha assemblato allo scopo di realizzare una suggestiva quanto personale rappresentazione musicale. L’autrice infatti, racconta di aver trascorso un periodo durante la scorsa estate sulle mitiche Adirondack Mountains, nella Catena degli Appalachi, e di aver provato una sensazione molto piacevole in quei luoghi incontaminati, tanto da volerla catturare in un disco e dunque renderla eterna.
Il risultato è The Blue Of Distance, un disco (to embrace serenity) che vuole essere la perfetta colonna sonora dell’idillio con la natura e che stimola la riflessione interiore.
A fare da intro e’ la sfuggente Before Blue, che anticipa Blue, lunga composizione dominata dal violoncello (9 minuti) che mette a nudo le debolezze dell’animo umano rendendolo consapevole della sua manifesta impotenza nei confronti dell’immensità del creato.
Segue la tripletta composta da Wave I e Wave II, composizioni light and floating, decisamente meno impegnative delle precedenti , dove giocano un ruolo primario gli strumenti a fiato (oboe, flauto e clarinetto), nella costruzione di un messaggio di quiete.
Memory of Blue racconta dell’incontro di Elori con il Lake Superior, altra tappa di questo viaggio per così dire illuminante mentre Wave III ritorna sulle sonorità vapor-wave già esplorate in precedenza.
Chiude il lavoro l’introspettiva title track The Blue of Distance.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti