Le anime migranti non si fermano mai!
A più di un anno da Dub Box Vol.1, gli Almamegretta tornano con il capitolo due di un progetto che nasce dall’esigenza di un costante rinnovamento, senza restare relegati in una scatola ma lasciando che la loro musica si faccia contaminare da continue ispirazioni.
Dub Box Vol.2 – No Border, pubblicato il 24 maggio 2019 da Elastica Records, è un Ep, un nuovo contenitore per Raiz & Co. dal quale attingere quattro nuovi remix ed altrettanti quattro brani della formazione partenopea.
Un classico come Maje viene riletto dal tastierista della band, Pier Paolo Polcari aka Funsui. Una commistione di generi, restando fedeli alla matrice reggae e alla melodia mediterranea, da sempre cara ai nostri. PPP accentua la parte ritmica enfatizzando basso e batteria, ne viene fuori un potente remix tra tribalismo e dancehall tutto da ballare.
Sanacore diventa Xanacore, firmata dai due djs e producers, Dj 2Phast & The Ivory Boy. Il dub incontra l’hip hop in una traccia che punta sul suono dello snare, un beat fresco che risalta la voce unica di Raiz. La parte centrale spicca per lo scratch che i producers hanno inserito nella traccia per creare un filo conduttore tra il loro mondo e quello degli Almamegretta.
Filoq si occupa di Scatulune portandola in oriente. Da sempre il suono Almamegretta è un’unione di popoli e culture, Filoq ne ha sposato a pieno la filosofia, mischiando il cantato in napoletano con l’elettronica e le influenze del bacino del Mediterraneo.
Nelle sapienti mani di Paolo Baldini DubFiles & Computer XIX, la storica Figli di Annibale viene riproposta in una versione molto originale, lenta e dilatata, un dub elettronico impreziosito da parti rumoristiche e feedback.
L’artwork è opera di L.A.B.B.E.S.T.I.A. , uno studio di graphic design e art direction con sede a Molfetta. Stefano Ciannamea & Serena Zanchi amano una comunicazione visiva pulita e minimale, ispirata al passato ma proiettata verso il futuro ed è quello che si legge dalla copertina dell’Ep, un lavoro che rivolge lo sguardo al mondo del branding.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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