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Il post punk rivisitato di Adrian Marksman

MAGARIMORI è il nuovo Ep di Adriano Gattabuia in arte Adrian Marksman, un omaggio al post punk di scuola britannica, macchiato di industrial ed elettronica, rivisitato e corretto con un approccio ironico e da un’attitudine punk.

Il nuovo lavoro del produttore e polistrumentista di Frosinone è uscito il 16 giugno 2021, a più di un anno dal precedente Sysyphus, un Ep di quattro tracce pubblicato nel Luglio del 2020.

Nelle parole si gioca col buio e con la morte; nei titoli dei pezzi, la voce del Male e stelle che non splendono, un vero amore assediato da incubi, lordure e dogmi, nel titolo un invito a morire che ironicamente suona come un forestierismo orientale. L’aspetto di MAGARIMORI è quindi dark nel profondo e nel suono, richiama il post punk nervoso e travolgente dei Bauhaus; la scuola di Peter Murphy è ben presente nell’uso espressionista della voce, che la ricorda anche nel timbro. La batteria è veloce e spinge precisa ed incalzante, sotto una chitarra acida e un basso distorto. Interessanti le brusche stoppate, intrise di atmosfere scure e nebbiose e anche certi cori che sdrammatizzano e che comunque sono un marchio di fabbrica dell’ironia punk.

A togliere il disco dagli anni 80, ci sono, per esempio in Unstoppable Evil, incursioni sonore nell’elettronica, in ritmi d’n’b, che fanno virare il suono nell’industrial, inserendolo nel ventunesimo secolo. In Speak of the Devil il ritmo rallenta, anche se il cantato rimane robusto ed ossessivo; una ballata gotica che produce immagini in bianco e nero. Il disco, che si era aperto in velocità, si chiude con tre pezzi d’atmosfera, cupi e sensuali, in cui la melodia prende il posto del suono di accordi distorti e graffiati.




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