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Embracing the Future: incursione nelle emozioni di Simone Graziano

“Un album a metà fra avanguardia ed un suono classico, interamente suonato al pianoforte, uno Yamaha C3.”

Basterebbe questa brevissima presentazione per sintetizzare Embracing the Future, in uscita il 18 giugno 2021 per Auand Records, ultima fatica di Simone Graziano. Ma dietro queste poche parole si cela un mondo molto più ampio, tutto da esplorare.

Il musicista fiorentino parte dagli insegnamenti sperimentali di John Cage ed arricchisce lo strumento con quello che capita, dalle gomme da cancellare ai filtri delle sigarette, ma allo stesso tempo si focalizza sulla ricerca melodica, mai abbandonata anche nei momenti più estremi.

Con premesse di questo tipo, inevitabilmente l’album è composto da brani diversi fra loro, ognuno dei quali tende ad analizzare i diversi territori musicali calcati da Graziano. Non deve stupire, dunque, se la traccia d’apertura è When the Party’s Over, cover del celebre pezzo di Billie Eilish: è proprio nella resa così delicata e morbida di quel brano che si ritrova una prima dichiarazione d’intenti.

Il flusso di Damn Spring sposta l’attenzione verso sonorità trascinanti ed irrefrenabili, evidenziando un cambiamento d’atmosfera rispetto al brano precedente, il primo di una lunga serie. Ed infatti già nella successiva Dora et Les Adieux  a prevalere è nuovamente l’anima introspettiva dell’album, pregna di piccoli sussulti e tocchi delicati, con vaghi echi di una Twin Peaks nascosta.

Tancredi è una sensibile dedica al figlio ed il turbinio di emozioni scatenato dalla sua nascita si evidenzia in tutta la sua forza in un brano ricco di pathos, perfetto prequel del minimalismo tagliente di Nihilo, probabilmente uno dei momenti migliori del lotto.

Brahms tears è un omaggio ispirato alle Variazioni del Maestro tedesco, ma è anche uno dei pezzi in cui si evidenzia maggiormente la natura a metà fra classicità ed avanguardia ricercata da Graziano come concept di base dell’album. Chiude Stars behind me, picco di esistenzialismo, con un messaggio profondo nascosto fra le pieghe melodiche del brano.

Embracing the Future è un esperimento inedito per Simone Graziano, non solo perché è il suo primo album in piano solo, ma anche perché esplora dei confini musicali mai toccati precedentemente. Al pianista va dato il merito di aver creato un mondo in cui tutte le sue emozioni ed i suoi pensieri possano trovare liberamente spazio in una formula ibrida e mutevole.




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