Retina.it tra caos e ordine, tra follia e bellezza
Amabilis Insania segna un ritorno tanto atteso, quello dei Retina.it, impegnati in un viaggio sonoro che invita l’ascoltatore a riflettere sul sublime come esperienza di resilienza e rinascita.
In questo nuovo capitolo, il duo esplora con maestria le contrapposizioni tra caos e ordine, tra follia e bellezza, incarnando attraverso la musica il ciclo perpetuo di morte e rinascita che caratterizza l’esistenza umana.
Ispirandosi alle idee filosofiche di Immanuel Kant, l’album si propone come un’ode alla capacità dell’individuo di superare le avversità e di trovare – nel caos stesso – la bellezza e il senso più profondo del sublime.
L’album dei Retina.it è un viaggio attraverso un paesaggio sonoro complesso e sfaccettato, plasmato dalla maestria di Lino Monaco e Nicola Buono. Distribuito da Stochastic Resonance, Amabilis Insania si divide in nove paesaggi sonori che riflettono un gioco di contrasti, un’esplorazione delle profondità della percezione umana. Al centro di questa narrazione sonora si trova un invito a trascendere i limiti sensoriali, sfidando l’ascoltatore a confrontarsi con l’“abisso” interiore, un’esplorazione filosofica avvolta in un intreccio di linee spezzate, angoli acuti e momenti di fluidità, che rende l’intero lavoro un’affascinante sfida alla percezione e alla coscienza.
Il fascino di Retina.it risiede nella capacità di unire suoni meccanici a un cuore intriso di sentimento: Abstract Mind, ad esempio, coniuga con successo una melodia fluttuante, caos granulare e rumore industriale, creando così un viaggio extraterrestre.
Tracce come Shadows Cave si sviluppano seguendo intricati schemi claustrofobici che si amplificano lentamente, combinando strati di arpeggiatori con ritmi new age. Il risultato è un paesaggio sonoro ipnotico e seducente, capace di avvolgere l’ascoltatore in un’atmosfera intensa e coinvolgente.
Non mancano momenti cupi, dai toni intensi e suggestivi, come Principium Individuationis: una traccia che, in soli 2 minuti e 42 secondi, riesce attraverso una sintesi granulare e il fragore di pulsazioni stridenti a suscitare un senso di inquietudine latente.
I Retina.it hannno creato brani complessi in cui ci si può immergere completamente, offrendo un ascolto alla fine estremamente piacevole e imperdibile per gli appassionati di sperimentazione. Con Amabilis Insania, il duo cerca di stimolare la mente dell’ascoltatore, aprendolo a nuove dimensioni sonore e possibilità artistiche.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.