Qqru, Sammarelli, Iriondo e Nuccini: mediatori sonori di Metropolis
Nel 1927, Fritz Lang rivoluzionò il cinema con il suo capolavoro muto Metropolis, un’icona senza tempo del cinema di fantascienza che finalmente nel 2023 è divenuto di pubblico dominio.
Karim Qqru, Roberta Sammarelli, Xabier Iriondo e Corrado Nuccini hanno dato vita a una nuova sonorizzazione, un progetto corale nato dalla voglia di sperimentare e reinterpretare liberamente il classico.
In soli quattro intensi giorni al Centro Musica di Modena, hanno assemblato un sound che unisce la loro matrice rock con atmosfere kraut-rock, ambient e psichedeliche, creando un’opera che va oltre il semplice accompagnamento cinematografico.
Questo album, in uscita il 5 settembre via Overdrive Records, si presenta come un viaggio sonoro ricco di tensione, emozione e libertà creativa, capace di far rivivere il fascino senza tempo di Metropolis in una veste tutta nuova e coinvolgente.
Fin dall’intro, si percepisce chiaramente la direzione intrapresa dai quattro: composizioni sonore calde e ipnotiche, impreziosita dai cordofoni di Iriondo, che conferiscono ai brani una profondità tale da andare oltre il semplice commento delle immagini per cui erano originariamente concepiti, creando un’esperienza immersiva e coinvolgente.
Ancora una volta, la psichedelica di Il sottosuolo si intreccia con le potenti chitarre di Nuccini, mantenendo il brano incessantemente sospeso sul filo sottile della tensione narrativa. È una magnifica cavalcata sonora, dominata da un riff in stile “polizzesco revival” che si sposa perfettamente con una sezione ritmica solida, creando un’esperienza sonora avvincente.
Il primo estratto del nuovo album, L’Aggressione di Rotwang, si presenta come un vero e proprio pugno nello stomaco. Quello che i quattro artisti hanno scelto come biglietto da visita è un brano che incarna appieno la matrice rock della sonorizzazione, ma che al tempo stesso svela tutte le sfaccettature sonore che caratterizzeranno l’intero lavoro.
Un’inedita fusione tra un Moog ruvido e vibrante combinato con una batteria ipnotica per creare un’atmosfera intensa e coinvolgente, capace di catturare immediatamente l’ascoltatore e trasportarlo nel cuore della scena con lo scienziato Rotwang protagonista. La potenza del brano risiede nella sua capacità di unire un impatto sonoro forte e diretto con sfumature di grande raffinatezza, richiamando alla mente immagini di tensione e mistero.
In definitiva, questo nuovo progetto sonoro si conferma come un’affascinante evoluzione dello stile di Qqru, Sammarelli, Iriondo e Nuccini, unendo la compattezza di un sound arroventato e vintage con la libertà sperimentale che da sempre contraddistingue la loro ricerca artistica. La costante crescita delle carriere dei quattro, insieme all’attivo coinvolgimento in numerosi progetti paralleli, testimonia la loro versatilità e l’inesauribile desiderio di innovare. Rendendo l’ascolto di questa sonorizzazione di Metropolis un’esperienza immersiva e coinvolgente, i quattro musicisti consolidano il loro ruolo di protagonisti nel panorama musicale contemporaneo, offrendo un ulteriore capitolo della loro affascinante e continua evoluzione artistica.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.