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Il manifesto elettroacustico degli ŌTONN

Tra i nomi più interessanti nel panorama elettroacustico, gli ŌTONN sono la spaventosa creatura a due teste del batterista Nicolas Remondino e della cantante Andrea Silvia Giordano. Un progetto dedito alla ricerca sonora basato sull’improvvisazione multiforme che vede il duo muoversi agilmente tra momenti sospesi e noise tirato.

Dall’unione di voce e percussioni prende forma Two Crumbling Shapes, un suono che si sgretola e si spezza, processato e poi riassemblato al fine di plasmare la materia sonora nella forma desiderata. Un album che pone l’attenzione sui timbri e sui contrasti, l’evoluzione inarrestabile di una improvvisazione – poi intensamente manipolata – basata su suoni destrutturati, linguaggi musicali e sviluppo dei singoli parametri che li compongono.

Il disco, in uscita l’8 aprile 2021 per Esc.Rec, vede il contributo di Pierre Bastien, E-cor Ensemble, Gianluca Verlingieri, Maria Dybbroe e Torstein Lavik Larsen che hanno partecipato alla realizzazione di questo progetto unico e intenso.

La musica del duo si fonde con lo spazio circostante in un gioco di contrasti tra le morbide melodie della voce e le timbriche austere delle percussioni (Murmur), una mareggiata ritmica viene destrutturata fino a cambiare forma tramutandosi in apri? e violenti droni. Il finale è un mix di glitch e rumori dal sapore tribale.

In Cramps i fiati di Maria Dybbroe e TorsteinLavik Larsen si aggiungono alla voce per creare un’atmosfera spettrale ma allo stesso tempo calda. I suoni destrutturati iniziano lentamente a scoppiettare in un marasma dal sapore post-industriale. Un finale che dà spazio alla forma libera in cui ogni elemento contribuisce alla realizzazione di una complessa texture. Immaginate un carillon impazzito, Berserk è questo e non solo. Un sottofondo rarefatto d’avanguardia sul quale si poggia il canto declamato di Giordano e una rete di pulsazioni elettroniche programmate da Gianluca Verlingieri che vanno a costituire il vibrante battito della traccia.Con Fragments si chiude Two Crumbling Shapes: un’intensa trama sonora basata sul contrasto tra silenzio e frammenti umoristici. Il risultato è un’espressiva composizione elettroacustica realizzata con l’ausilio degli E-cor ensemble.

Two Crumbling Shapes è un album che fonde sound art, elettroacustica, droni e improvvisazione. Un lavoro vivido e pulsante che assume una propria identità.




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