Seleziona una pagina

La correlazione spuria di Massaro, Vitolo e Miele

In statistica, una “correlazione spuria” è una relazione matematica in cui due o più eventi o variabili sono associati ma non causalmente correlati, a causa di una coincidenza o della presenza di un certo terzo fattore, invisibile. Le correlazioni spurie sembrano relazioni causali sia nelle loro misure statistiche che nei grafici, ma non sono reali.

Con questa premessa introduciamo il nuovo album di Francesco Massaro (sax contralto e baritono, clarinetto basso e turco, elettronica), Lucio Miele (batteria, percussioni, oggetti, live electronics) e Anacleto Vitolo (sax contralto e baritono, clarinetto basso e turco, elettronica), Spurious Correlations, in uscita il 1 ottobre 2022 per 13/Silentes.

Elettronica, sound design ed elettroacustica sono in correlazione attraverso la presenza del terzo fattore, ossia i tre musicisti, che individualmente contribuiscono ad apportare elementi diversi ma che associati in maniera non casuale danno vita alle otto tracce di Spurious Correlations.

Percussioni e oggetti creano il tappeto ritmico di I mentre i fiati in forma libera creano un gioco di vuoti e pieni che si legano alla ritmica grazie al contributo delle parti elettroniche, i glitch e le modulazioni diventano un vero e proprio collante fino ad assumere la stessa forma dei fiati.

A seguire II vede Vitolo e Miele dialogare attraverso l’uso di frammenti elettronici destrutturati e ipnotiche pulsazioni acustiche (campanacci, tom e le delicate spazzolate sul rullante), questi elementi vanno a comporre una densa e complessa texture sulla quale Massaro interverrà attraverso eleganti partiture di sax sperimentando interventi con la respirazione circolare, legandosi successivamente all’intro di III.

In IV i tre ricamano un’elegante trama jazz in abbinamento all’elettronica: il suono caldo dei fiati in continua espansione si lega al personale linguaggio percussivo di Miele in contrasto con le sonorità aspre e il rumorismo post-glitch di Vitolo. Un gioco di contrasti che rende la traccia una delle più riuscite del disco.

V tra free jazz, avantgarde e free form, è caratterizzata da un approccio intrigante: un paesaggio sonoro che si avvale di partiture dilatate, variazioni timbriche percussive e l’elaborazione elettronica che unisce sapientemente quest’esperienza collettiva.

Da tre talenti come Massaro, Miele e Vitolo non si poteva che aspettare grandi cose. Spurious Correlations conferma le aspettative: la correlazione dei diversi linguaggi sonori esaltano l’uso di partiture non convenzionali in funzione di un disco che strizza l’occhio alle improvvisazioni, ma che in verità suona calibrato in ogni sua parte.



Logo con lettering sfondo trasparente radioaktiv

Iscriviti alla nostra newsletter

Non perdere le nostre rubriche e tutti gli aggiornamenti sulle nuove uscite discografiche su base mensile.

Iscrizione riuscita!