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Lake Fire: la bellezza che resiste anche nella desolazione

Dopo l’introspezione di Umbel e i due album in collaborazione con Lawrence English, Loscil torna su Kranky con Lake Fire, dimostrando ancora una volta la sua capacità di creare mondi sonori unici e profondamente risonanti.

Il nuovo lavoro discografico di Scott Morgan, non è solo un album, ma un’immersione in un paesaggio sonoro tanto affascinante quanto inquietante. Ispirato dalla tensione intrinseca nel ciclo di distruzione e rinascita, un tema che l’artista ha vissuto sulla propria pelle, il produttore di Vancouver ci guida attraverso un viaggio sonoro che è al tempo stesso meditativo e potente.

Nove tracce che si dipanano come sentieri di cenere, intessendo una tensione palpabile tra la distruzione e il ringiovanimento. Una malinconia profonda permea queste sonorità, sfumata da un delicato e forse inatteso senso di pericolo.

Immediatamente sull’album cala la fredda atmosfera di Arrhythmia: l’opener, pervasa da sottili impulsi ritmici, si presenta come un muro di droni, uno strato di suoni apparentemente in antitesi che vanno a formare una texture fumosa. Bell Flame si rivela una produzione dinamica, dove l’intreccio degli arpeggiatori dona vivacità cromatica alla trama sonora, saldamente sostenuta da inquietanti strati di droni.

Silos, invece, è una composizione in un crescendo avvincente, con le dinamiche che si innalzano lentamente. Un paesaggio sonoro pervaso da tintinnii e da diffuse colate ritmiche e di rumore, che si rivela tra i momenti migliori dell’album e mantiene quel marchio timbrico che rende unico e riconoscibile tra mille il sound di Loscil.

Con Flutter Loscil genera un vortice sonoro, frutto dell’imponenza dei droni e delle melodie dei synth, che conduce l’ascoltatore lentamente ma inesorabilmente verso scenari cosmici e angoscianti.

Dalle ceneri di un processo frammentato emerge un’opera accattivante: Lake Fire oscilla tra droni che inseguono le scale di grigio e note di pianoforte che si insinuano come fumo denso, evocando l’immagine di una bellezza che resiste anche nella desolazione.



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