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Il viaggio emotivo di Eydís Evensen

Il racconto di una vita, tra alti e bassi, partendo dalla remota Blönduós arrivando a New York per intraprendere la carriera di modella. Eydís Evensen si racconta attraverso la musica nel suo debut album Bylur in uscita il 23 aprile su XXIM Records, la nuova label di Sony per la musica post-classica.

Morbida e candida come la neve, il disco prende il nome dalla parola islandese “tempesta di neve” e si compone di tredici pezzi scritti al pianoforte, con l’aggiunta di archi, ottoni ed elettronica.

L’album si apre con Deep Under, l’intenso dialogo tra il piano e gli archi diventa il mezzo per allontanare la negatività. La prima parte abbastanza semplice e lineare è stata scritta alla tenera età di 12 anni, la seconda metà composta due anni fa a New York assume la forma di un vortice armonico affidato alle agili note del piano impreziosito dalla fragilità melodica degli archi.

The Northern Sky trova ispirazione nell’ambiente drammatico dell’Islanda. Il fascino della semplicità trova riscontro nelle note morbide e soavi del pianoforte con gli archi che accentuano l’aspetto intimo e crepuscolare della traccia.

Vetur Genginn í Garð il cui titolo si traduce come L’inverno è arrivato, non è di certo il suo brano più sperimentale, anzi. Nonostante ciò la struttura minimale della strumentale rivela tutta l’essenza sognante e poetica del pianoforte.

Fyrir Mikael è un tributo al nipote affetto dalla sindrome di Louis-Bar. Ricchi arrangiamenti ai quali Evensen affida la guida della narrazione, con gli archi che accompagnano in modo soffuso il crescendo della strumentale.

L’introspettiva Innsti Kjarniog Tilbrigði è un bombardamento di emozioni, dalla malinconia all’amore, dalla nostalgia alla paura. Un landscape costruito attorno ai contrasti dei suoni gravi degli archi con il suono sinuoso del piano che messi insieme rendono il tutto intenso.

Le asperità del quartetto d’archi di Midnight Moon  aprono alla voce di GDRN. L’asse strumentale si allinea con l’ingresso del piano dando vita al movimento principale della traccia. Un crescendo di suoni ai quali si aggiunge una morbida trama elettronica che porta il tutto ad un nuovo livello.

Bylur è un album raffinato di un’artista, Eydís Evensen, che è riuscita a trasformare il racconto della sua vita in poesia sonora.




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