Everest Magma – Nuova Abduzione

Un salto nel vuoto con Everest Magma

Dopo i tre precedenti album pubblicati per Boring Machine, Rella the Woodcutter torna in pista con un nuovo Lp firmato Everest Magma, l’alterego più sperimentale ed elettronico del folk blues one man band.

Nuova Abduzione è uscito il 18 giugno  2021 per la bolognese Maple Death Records, sette tracce generate con il campionatore Sp-404 che aprono le porte di un mondo fatto di luci cristalline, ambient meditativo e sintesi eterea.

Il long playing si apre con la psichedelia cosmica e minimalista di Yloth, un mix di rumori, suoni sinteticie atonali che vengono modulati e dilatati con lo scopo di intraprendere un’ indagine irrequieta di un mondo inesplorato. Atmosfera rarefatta per Geht, un tappeto ambient meditativo dai suoni luccicanti, un paradiso artificiale nel quale saltare nel vuoto alla scoperta di una nuova conoscenza, mettendo in dubbio le proprie certezze. I suoni ripetitivi combinati con la sintesi granulare fanno di Rhe un ambiente impervio, un trionfo di sonorità magnetiche con l’uso delle dilatazioni che sanno di psych.Partendo dalla realizzazione di un drone, Everest Magma colora l’ambiente con pulsazioni e glitch che fanno di Koel una progressione cosmica composta da una materia visiva fortemente astratta e da una carica di detriti di musica concreta.

L’album si chiude con il flusso sonoro di Tuui impreziosito da fruscii instabili e onde sonore morbide. I vari elementi vanno a definire un ambiente sognante intriso di piccole particelle sintetiche processate per creare un brano scintillante dalla dimensione onirica.

Nuova Abduzione segna il momento più alto nel percorso estatico intrapreso da Everest Magma, partendo dalle proprie certezze e buttandosi a capofitto nelle probabilità attraverso la verifica empirica.Quello del Nostro è un lavoro che affonda le proprie coordinate tra drone e musica cosmica, pervase da una sottile inquietudine dark ambient.

Mario Ariano

Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.

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