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Controlvoltage.org: una colonna sonora alternativa per la miniserie Chernobyl

Roberto Raineri-Seith è attivo dal 1984 sia come autore nel campo della fotografia, sia come musicista prima con lo pseudonimo di WUR, successivamente con il moniker di Controlvoltage.org con il quale si muove nella scena industrial, discostandosi dalle coordinate classiche del genere grazie alle influenze Krautrock e dark ambient.

La sua nuova uscita, Die Uranmaschine, rilasciata il 26 maggio 2023 per DDDD, nasce come una sorta di sequel acustico alla colonna sonora originale della miniserie sulla catastrofe di Chernobyl realizzata per HBO e SKY.

Il nostro mantiene le atmosfere oppressive e inquietanti della serie differenziandosi nell’uso delle strutture e delle timbriche, dando alla sua musica una forte impronta cinematica.

Controlvoltage.org combina sintetizzatori analogici vintage ai materiali sonori dell’epoca trovati in rete per creare un’atmosfera plumbea e soffocante che accompagni le immagini della serie.

In EndlessyAccelleratorReaction i sintetizzatori vengono stratificati creando un muro di suono ipnotico basato sulla sintesi elettronica. Ogni elemento s’incastra perfettamente facendosi lentamente sempre più incessante in modo da mantenere sempre massima l’attenzione per l’ascolto.

ItLookedLikeSNow straccia il silenzio con i suoi suoni glaciali e i campioni vocali che si stagliano sul magnetico tappeto dark ambient.  Il risultato è opprimente e angosciante grazie alla freddezza dei suoni e i field recordings che creano profondità.

Con WeSawTheBirdsFallFromTheSky Raineri-Seith ammorbidisce i toni incentrando il brano sull’esplorazione degli oscillatori che danno un tono ammaliante alla traccia rendendola incredibilmente elegante.

Controlvoltage.org gioca di contrasti in Valerij: prima i ritmi metallici e scoppiettanti affiancati dai campioni vocali creano un immutato senso di claustrofobia che va attenuandosi nella seconda parte grazie alla texture sintetica che si pianta dritta nel cervello.

Il finale affidato a TheSilentCities è un assalto sonoro di arpeggiatori e synth distorti che chiudono un viaggio oscuro in continuo divenire.

Die Uranmaschine è un lavoro industrial aperto a contaminazioni dark ambient, un progetto fruibile a livelli diversi che riflette l’esperienza di Roberto Raineri-Seith nel campo della fotografia e della musica.



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