Stanza IV: nuove pagine del diario di Benoit Pioulard
Musicista prolifico ed eclettico, Benoit Pioulard ha fatto dell’ambient/drone il suo marchio di fabbrica in oltre vent’anni di carriera. Se è vero che tutti i suoi album più riusciti (Radial ad esempio) rispecchiano questa formula, allo stesso tempo non ha mai disdegnato approcci differenti: quasi vent’anni fa con Précis (2006) si dedicava a un cantautorato di stampo dream pop, e anche nel più recente Eidetic (2023) ad emergere è una mai nascosta passione per il folk.
In questo sterminato catalogo trova spazio anche la serie Stanza, iniziata nel 2015 con il primo capitolo e giunta oggi fino a Stanza IV, in uscita l’11 luglio 2025 per Disques d’Honoré. Concepito quasi come un diario personale, alle origini del primo disco Pioulard ogni mattina improvvisava e creava suoni con quello che aveva in casa: nastri, una Telecaster, tape recorder.
Da allora il progetto si è allargato pur restando nei limiti di un’idea tanto personale quanto intima, e quest’ultimo lavoro ne è un fulgido esempio. Quattro brani fra chitarra, sintetizzatori e field recordings all’insegna dell’ambient/noise, tutti sulla decina di minuti, tutti capitoli di quella che sembra un’unica lunga e avvolgente suite: la placida calma di Xaipe sembra interscambiabile con i territori immaginifici creati da Ersatz immortality, il muro di suono di Fog dialect ne è sequel naturale ma allo stesso tempo fa da prequel dell’atto conclusivo, Steeples writhe e le sue improvvise aperture sonore.
Se un track by track può sembrare un esercizio futile per un disco così compatto, più interessante è analizzarne la seconda parte, ossia delle versioni alternative ricreate da svariati ospiti: James Devane, per esempio, dà vita a un arrangiamento quasi IDM di Steeples writhe, mentre Markus Guentner, pur restando in territori ambient, dà un tocco cinematografico a Xaipe. C’è spazio anche per una doppia versione dello stesso brano: MJ Guider con la sua voce sembra dare un tocco dream pop a Fog dialect, resa invece ancora più criptica da arovane.
Esercizio di stile delicato ma rarefatto, Stanza IV prosegue un discorso quasi più personale che musicale. Il diario di Benoit Pioulard resta segreto, ma si allarga ad inaspettate collaborazioni: una condivisione tutta da scoprire.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.